14 ottobre 2020. Bella Ciao Compagna Carla Locarno

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Carla Locarno e Angelo Colombo

Varese 14 ottobre 2020

 

Carla Locarno, Presidente onoraria di Anpi provinciale Varese ci ha lasciato oggi.

L’Anpi provinciale abbruna le sue bandiere.

Era solita dire: mio padre era un antifascista e io ho seguito il suo esempio, sia io che mio padre ci siamo iscritti al Partito Comunista Italiano nel 1945.

Queste le parole pronunciate da Carla Locarno in un’intervista del 1998 per la pubblicazione del volume “Donne Varesine tra guerra e Resistenza”: sono nata il 27 luglio 1925 in Francia,dove mio padre faceva il minatore, avevo un fratello, Nino che è morto partigiano. Mio padre era emigrato in Francia perché era contro la dittatura di Mussolini e dopo qualche anno ci portò mia madre ed anche là continuò la sua attività di antifascista”.

A soli diciannove anni, Carla fece da mediatore con i fascisti,riconsegnando un’arma ed evitando così la fucilazione di dieci persone.

Per la sua attività di partigiana è stata arrestata e ha provato il carcere duro di San Vittore, dove ha scagionato sia la propria mamma che la mamma di un’altro partigiano ed è scampata miracolosamente alla deportazione. Uscita dal carcere continuò le sue azioni partigiane.

Il 5 gennaio 1945 visse una grande tragedia, la morte del fratello Nino, partigiano della 1a Brigata Lombarda della Montagna, trucidato dai fascisti a Ferno insieme ad altri quattro suoi compagni.

Ogni anno puntualmente, i primi giorni di gennaio, Carla presenziava alla commemorazione dei cinque martiri di Ferno, occupandosi in prima persona di far partecipare la banda.

Una colonna portante dell’Anpi provinciale Varese, ci mancherà come mancherà a tutti gli iscritti di Samarate che la consideravano una mamma partigiana.

Ciao, bella ciao, Carla.

Per Anpi provinciale Varese

Ester Maria De Tomasi

 

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